Marmalade di arance e di arance amare

Salve! Chi già mi conosce sa oltre che ai lievitati,adoro preparare in casa le marmellate ( arance, limoni pompelmi, mandarini ,cedri) e le confetture ( ciliegie, prugne, mele, pere, fragole ).

Questa che Vi propongo oggi è per me la preferita! 🙂

Marmalade di arance e di arance amare. Quest’ultime chiamate ” cartasi”, sono le famose arance di Siviglia. Si trovano da Gennaio a Febbraio e mentre sono immangiabili così, sono ottime per preparare marmellate e scorzette candite. In Inghilterra viene chiamata ” marmalade ” e gli inglesi l’adorano 🙂

Curiosità. Proprio a Siviglia, produttrice di queste arance, non solo non vengono raccolte, ma vengono lasciate marcire sull’albero. Strano a dirsi ma anche da noi a Palermo e nei dintorni, dove ci sono diversi alberi incolti di queste arance, non vengono raccolte e sono pochi quelli che preparano queste ottime marmellate! 🙁

Io sono una delle poche che insieme a mio marito cerchiamo questi alberi e le raccogliamo. La buccia grattata è preziosa per la mia frolla e poi le famose scorzette candite si fanno proprio con queste arance.

La marmellata è ottima spalmata sul pane o sulle fette biscottate. Inoltre è insostituibile nei dolci come crostate e biscotti. 😛

In questa ricetta che segue ho aggiunto alle ” cartasi ” anche arance normali. Risultato? 😀 Una delizia!!!!

Ingredienti:

  • 2 k di arance +2 k di arance amare
  • un k di zucchero
  • un limone sbucciato e tagliato a pezzetti
  • una mela sbucciata e tagliata a dadini

Procedimento.
Lavare tutte le arance. Quelle amare metterle per una notte in acqua dopo averle bucherellate con uno  spiedino di legno. La mattina dopo asciugare bene le arance. Togliere la buccia dopo averla grattata a quelle amare ( messa dentro contenitori si può congelare ed utilizzare per i Vostri dolci ), metterle a cuocere insieme alle altre arance, la mela ed il limone a pezzetti per 15 minuti. Passarle nel passaverdura ed aggiungere lo zucchero e la scorza di un’arancia amara.

La mela ed il limone sono fonte di pectina, un addensante naturale.

Mescolare finché non si sarà addensata avendo cura di togliere la schiuma che si forma in superficie.


Quando la verserete nei barattoli noterete che appena si raffredda diventerà sempre più densa.
Versate nei barattoli ancora calda. I barattoli,precedentemente sterilizzati, devono essere capovolti su un piano per circa 20 minuti per creare il sottovuoto.

Sterilizzazione dei barattoli.
I barattoli puliti e aperti ( avvolti in un asciugamano di cotone pulito per evitare che sbattano fra loro ) ed i coperchi si mettono a bollire per almeno trenta minuti, si fanno raffreddare e poi si mettono ad asciugare capovolti e poi si girano. Attenzione quando li prendete dalla pentola. Usate una pinza senza toccarli dentro.  Potete metterli anche in forno a 150° per 10 minuti per essere sicuri che siano ben asciutti.

Quando i barattoli pieni si raffreddano si procede ad una seconda sterilizzazione, rimettendoli a bollire, sempre avvolti con l’asciugamano, per altri trenta minuti.

Va consumata non oltre tre mesi e una volta aperta conservare in frigorifero. 🙂

Nota bene. La conservazione dei barattoli è legata alla quantità di zucchero che si mette. Più zucchero c’è più a lungo si può conservare. Quindi, per esempio, se si mette la stessa quantità di frutta e zucchero si può anche conservare un anno.

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Pubblicato da dolcisicilianieno

Mi chiamo Anna Lucia sono siciliana e vivo a Palermo. Il nome del mio blog è Dolci siciliani e no. Il no sta ad indicare la presenza di ricette anche di altre regioni . Inoltre anche in preparazioni che sono un classico della cucina italiana, mi piace aggiungere delle varianti per personalizzarle e questo sia nel salato che nel dolce. Nel mio blog troverete oltre a dolci, antipasti, primi, secondi, contorni, ecc.